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al
centro dell'architrave si ammira una croce in bronzo e
argento con ai lati la Madonna, S. Giovanni e i 12
Apostoli, capolavori di Jacobello e Pier Paolo Dalle
Masegne (1396). L'altare custodisce l'urna con le spoglie
dei S. Marco: le spoglie furono ritrovate nel 1811 dentro
ad una pietra della cripta durante alcuni lavori di
restauro. Il ciborio con baldacchino è sorretto da 4
colonne in alabastro scolpite con episodi dei vangeli
Apocrifi e canonici, tra i secoli V e XII. Dietro
l'altare maggiore si trova la Pala d'oro (m. 1.40x3.48) un capolavoro di
oreficeria bizantina e veneziana, iniziata nel X secolo e
terminata nel 1342. Un inventario del 1796 riporta che
nella pala sono incastonate 1300 perle, 400 granati, 300
zaffiri, 300 smeraldi, 90 ametiste, 75 balasci, 15
rubini, 4 topazi, 2 cammei e 80 smalti. Ai lati del
presbiterio si trovano altre iconostasi che precedono la
Cappella di S. Clemente e di S. Pietro. La Madonna
Nicopeia, operatrice di vittoria, è venerata
nell'omonima cappella: è un'opera bizantina dell'inizio
del XII secolo e fa parte del bottino della IV crociata,
proveniente da Costantinopoli. |